Insonnia da cortisone, usare la Valeriana per migliorare il sonno
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13 Novembre 2014L'ansia è una particolare condizione psichica caratterizzata da forte disagio, paura, preoccupazione o nervosismo. Un rimedio naturale per ridurne i sintomi è la Valeriana officinalis.
Ansia: cause e sintomi
Le cause che determinano l'insorgenza dell'ansia possono essere molteplici: questo stato, infatti, è solitamente la risposta ad una fonte di stress interna o esterna alla quale il soggetto non riesce ad adattarsi come quando ci capita di avere attacchi di panico. Per rispondere a questo tipo di sollecitazione, l'organismo reagisce con una serie di sintomi che hanno lo scopo di "preparare" corpo e mente a contrastare una situazione di minaccia o di emergenza. In tal senso, l'ansia presenta una sintomatologia molto varia, caratterizzata da un certo numero di reazioni psicosomatiche e comportamentali.
Dal punto di vista fisico, lo stato ansioso provoca un aumento del battito cardiaco, al quale seguono un innalzamento della pressione sanguigna ed un'abbondante sudorazione; il soggetto avverte un'immediata sensazione di malessere causata da una forte tachicardia e da un rallentamento di alcune funzioni vitali, come quelle che riguardano l'apparato digerente e il sistema immunitario. E' inoltre possibile avvertire tremori, nausea, vertigini e brividi in tutto il corpo. L'impatto emotivo può causare attacchi di panico, apprensione, rabbia e fobie: da queste condizioni psicologiche scaturiscono anomalie del comportamento (come i disturbi ossessivo- compulsivi) volte ad alleviare o sfuggire l'origine del disagio. Se non affrontati e curati con sufficiente tempestività, questi sintomi possono cronicizzarsi fino ad ostacolare il normale svolgimento delle attività quotidiane e provocare ripercussioni difficilmente gestibili che investono non soltanto la sfera emotiva ma anche alcuni fondamentali ritmi fisiologici, che vanno incontro a fenomeni degenerativi di varia natura.
L'alterazione delle funzioni nervose colpisce la muscolatura addominale provocando crampi, difficoltà digestive, reflusso gastro-esofageo, meteorismo, diarrea o stipsi. L'aumento della pressione sanguigna causa cattiva circolazione, palpitazioni e forti emicranie; molti organi subiscono contrazioni involontarie che possono comportare spasmi e difficoltà di movimento. Causando inevitabilmente un'alterazione dei ritmi sonno-veglia, questi squilibri ostacolano il riposo notturno ed aggravano i malesseri già in atto: per questa ragione, l'ansia è spesso causa di insonnia e genera stanchezza, spossatezza ed irritabilità.
L'eccessivo accumulo di stress, unito ai malesseri gastrointestinali e ai pensieri ossessivi, impedisce al soggetto di addormentarsi o di riposare in maniera corretta, inducendolo a svegliarsi più volte durante la notte. Contrariamente a quanto si pensi, molti antidepressivi comunemente prescritti per la cura dell'ansia possono disturbare ulteriormente il sonno: una terapia farmacologica volta a risolvere i disturbi legati all'insonnia, invece, può comportare interazioni ed effetti collaterali spesso gravi. L'assunzione di tranquillanti e sonniferi, infatti, produce un immediato effetto sedativo, ma si accompagna spesso ad una fastidiosa sensazione di intorpidimento e sonnolenza che ostacola la concentrazione ed impedisce di svolgere alcune delle normali attività quotidiane (come lavorare o guidare veicoli) con lucidità e attenzione.
Nei soggetti che assumono psicofarmaci, inoltre, si possono riscontrare un rallentamento dei riflessi ed una tendenza alla letargia; in molte persone, questa categoria di farmaci è causa di disturbi gastrointestinali, vertigini e dolori articolari. Gli psicofarmaci più utilizzati per il trattamento dell'insonnia da ansia sono le benzodiazepine, sostanze che agiscono sul recettore GABA (acido gamma-aminobutirrico), un particolare tipo di neurotrasmettitore cerebrale responsabile dell'induzione del sonno. Per questa loro azione mirata, le benzodiazepine producono una rapida ed efficace sedazione, ma allo stesso tempo provocano una forte dipendenza; queste sostanze, inoltre, sono estremamente rischiose per la salute delle persone affette da gravi disturbi, come quelli legati al diabete e alle patologie respiratorie.
Valeriana in compresse per dormire meglio
Per combattere l'insonnia da ansia in modo naturale evitando gli effetti indesiderati tipici dei trattamenti farmacologici, esiste tra i rimedi per dormire in grado di offrire vantaggi di gran lunga superiori senza alcuna ripercussione sulla salute e sulla qualità della vita: si tratta della Valeriana Officinalis. Questa pianta officinale diffusa in molte zone umide e boscose dell'Europa e del Nord America possiede proprietà benefiche preziose per il ripristino ed il mantenimento del corretto equilibrio psicofisico. Particolarmente indicata per la cura degli stati ansiosi e dei disturbi ad essi correlati, la Valeriana Officinalis esercita sul sistema nervoso un'efficace funzione calmante, sedativa ed antispastica. La sua azione replica gli effetti delle benzodiazepine, producendo un'intensa stimolazione sul neurotrasmettitore GABA: in questo modo, la Valeriana Officinalis induce il sonno in modo naturale e senza effetti collaterali. A differenza di sonniferi e tranquillanti a base di benzodiazepine, però, le sue qualità favoriscono il rilassamento e il buon sonno senza causare intorpidimento, dipendenza, letargia ed altri effetti indesiderati solitamente collegati ad un trattamento farmacologico.
Le parti della pianta che contengono una maggiore concentrazione di principi attivi sono la radice e il fusto sotterraneo ( rizoma): da queste sezioni si ricava un estratto secco ricchissimo di tannini, valepotriati, acidi valerenici e flavonoidi. Grazie alle qualità benefiche di questi principi attivi, la Valeriana Officinalis cura l'insonnia da ansia in modo rapido e mirato, consentendo all'organismo un riposo ottimale e migliorando il benessere fisico e mentale. Fin dalla prima assunzione, l'estratto secco di questa pianta distende i nervi e contrasta efficacemente lo stress, aiutando l'organismo ad affrontare ogni situazione con calma e lucidità.
Le compresse di Valeriana sono particolarmente indicate per curare l'insonnia da ansia con rapidità ed efficacia: proprio grazie alla sua forte concentrazione di estratto secco, infatti, questa formulazione è in grado di espletare la sua funzione in pochi minuti e di agevolare un sonno tranquillo e senza interruzioni. La somministrazione della Valeriana in compresse deve avvenire di sera, preferibilmente 30 minuti prima di coricarsi. Nonostante si tratti di un estratto vegetale, la posologia deve essere rigorosamente rispettata: un dosaggio superiore a quello consigliato, infatti, può indurre un'eccessiva sedazione e provocare squilibri nei ritmi sonno-veglia. Per trattare l'insonnia da ansia, uno studio condotto nel 2005 dai ricercatori dell'Università del Maryland ha dimostrato che la dose quotidiana più efficace è di 300 mg (da una a tre compresse tre volte al giorno).
A causa delle conseguenze che le interazioni con alcune sostanze possono produrre, se ne sconsiglia l'uso ai soggetti che assumono psicofarmaci, sedativi e bevande alcoliche. Nel caso in cui l'insonnia da ansia si riveli refrattaria a qualsiasi rimedio naturale, anche di lungo periodo, è consigliabile consultare uno specialista nella cura dell'insonnia. Il primo punto di riferimento, in questo caso, è il medico di famiglia che, attraverso un'anamnesi accurata, saprà stabilire la natura e l'entità del disturbo e suggerire la terapia più appropriata. Nei casi più gravi, gli specialisti più indicati nella cura di questo disturbo sono il neurologo e lo psicologo.