Valeriana per ridurre l'insonnia in gravidanza
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23 Ottobre 2014Molte volte associamo il termine 'ansia' a condizioni di nervosismo, stress e apprensione che possono risultare comuni nella vita di ogni giorno.
Nei casi più leggeri di ansia esistono dei rimedi naturali come la valeriana officinalis che possono agire con un effetto simile agli ansiolitici.
Queste sensazioni e manifestazioni non sono associabili al disturbo psichiatrico, in quanto l'ansia patologica è un'intensa reazione che il corpo mette in moto in determinati casi e che interferisce in modo assoluto sia con le prestazioni intellettuali che con la capacità mentale di gestire i problemi in modo normale. In altri termini, l'ansa psichiatrica blocca le funzioni neurologiche e limita la possibilità di svolgere le normali abitudini dei soggetti manifestandosi con sintomi diversi. E' importante comprendere la divisione fra ansia psichiatrica e situazioni ansiogene leggere, per capire come il problema si sviluppa e quali sono le sue manifestazioni.
Rimedi naturali per combattere l'ansia
Per combattere l'ansia è possibile affidarsi a rimedi naturali, i quali si offrono benefici e sono privi di controindicazioni. La natura aiuta chi soffre di disturbo d'ansia lieve con tante piante e fiori, i quali aiutano a normalizzare i livelli di serotonina e al contempo danno vita ad un'azione sedante e leggermente euforizzante. I rimedi naturali più conosciuti sono indubbiamente la camomilla, pianta nota da millenni per la sua azione sedativi e la passiflora, una meraviglia della natura che aiuta a combattere l'ansia e a favorire l'avvento del sonno. Tra i molteplici rimedi naturali che combattono l'ansia spicca però la valeriana, una pianta conosciuta da millenni per le sue grandi virtù terapeutiche.
La Valeriana officinalis è una pianta dalle intense virtù sedative, calmanti del sistema nervoso centrale e altamente spasmolitiche. I principi attivi contenuti al suo interno, i valeproiati sono contenuti essenzialmente nell'olio essenziale ma si ritrovano in ogni composizione attraverso la quale la pianta può essere assunta. I principi attivi agiscono in modo naturale sull'organismo e le dosi consigliate per ottenere dei buoni risultati si basano su un minimo di 200 mg di estratto secco fino ad un massimo di 500 mg.
Queste dosi possono essere intese per l'assunzione in pastiglie, dove il prodotto si presenta sintetizzato in polvere all'interno di pasticche e capsule opportunamente rivestite. La soluzione in capsule o tavolette rappresenta il modo più semplice e veloce per assumere questa straordinaria pianta, in quanto il metodo si presenta comodo, rapido e può essere attuato all'occorrenza anche fuori casa. Le confezioni possono infatti essere alloggiate nella borsa o nello zaino e portate con sé dove più si desidera. Chi ama le soluzioni liquide può optare per estratti idro alcolici o per gocce da diluire con le quantità d'acqua indicate nella confezione. La valeriana presenta un sapore leggermente pungente ma diluita con l'acqua è sicuramente gradevole da assumere in ogni momento della giornata.
E' importante seguire le posologie indicate nella confezione per non incappare in sovradosaggi ed effetti collaterali. La sua assunzione può seguire un minimo temporale di 20 giorni fino ai 60 giorni, a seconda della concentrazione degli estratti e dell'intensità del problema che si desidera risolvere.
Il disturbo d'ansia e le sue cause
Il disturbo d'ansia può comparire in qualsiasi momento della vita di una persona ma spesso esso corrisponde cronologicamente ad eventi difficili oppure come conseguenza a situazioni particolarmente critiche. Tra esse si annoverano i lutti, le malattie, i problemi lavorativi e affettivi. Ad essi si associano situazioni legati alla necessità di dovere prendere decisioni molto importanti e risolutive nello stesso periodo di tempo. Secondo le statistiche più recenti, le donne sono più soggette a soffrire del disturbo d'ansia rispetto agli uomini, assieme ai bambini e agli anziani, soprattutto se colpiti da malattie serie e dal carattere cronico.
Questo disturbo nasce a causa di un'alterazione di alcuni circuiti cerebrali, la cui causa è ancora tema di profondi studi scientifici. La comunità medico scientifica ha sviluppato molte teorie e portato avanti studi profondi sull'argomento, giungendo alla conclusione comune che tali alterazioni interessano i livelli di noradrenalina e di serotonina presenti nell'organismo. Ecco che il disturbo può nascere sia per cause legate a questi fattori, che proporsi come risposta a stimoli particolarmente stressanti, problematici o derivanti da situazioni ambientali sfavorevoli. Ovviamente il complesso di questi fattori o la presenza associata di alcuni di essi può aggravare la possibilità dell'insorgenza del disturbo.
Una volta comprese le diverse tipologie di ansia possiamo analizzare quali sono le cause principali che conducono all'insorgenza di questo disturbo così diffuso. Nel particolare, l'ansia appare principalmente nelle donne e interessa persone che stanno soffrendo o che hanno sofferto in tempi recenti di malattie e patologie croniche. Nel particolare, le più inclini ad indurre la patologia sono le malattie cardiache e metaboliche e i tumori. Alle condizioni fisiche e di genere si associano le situazioni legate allo stress. In questo caso lo stress può essere sia acuto e concentrato in un breve periodo di tempo, ma anche di portata minore come intensità, ma prolungato nel corso del tempo. Veniamo quindi ad analizzare i fattori ambientali e comportamentali che possono indurre gli stati d'ansia.
In questo campo si introducono situazioni legate alla povertà e alle difficoltà economiche, dinamiche legate a situazioni di disagio familiare, legate allo stile di vita che si perpetua in casa a e nell'ambiente circostante, quale ad esempio il quartiere o il rione. Fumo, assunzione di alcool e di droghe sono alla base dell'insorgenza dell'ansia, soprattutto se esse si legano ali suddetti fattori ambientali. A tutte queste cause si associa un tratto che interessa il profilo psicologico della persona. Chi possiede poca capacità di adattarsi agli stimoli esterni e possiede un'innata propensione verso il nervosismo e le preoccupazioni può sviluppare situazioni ansiogene con frequenza maggiore rispetto a soggetti che presentano un altro carattere o un altro approccio alla vita di ogni giorno.
Quali sono i principali sintomi
I sintomi dell'ansia sono abbastanza facili da comprendere, in quanto conosciuti e comuni. Nel particolare, l'ansia interessa alcune manifestazioni fisiche molto intense, quali l'accelerazione del battito cardiaco, l'aumento della sete e secchezza delle fauci, il bisogno di muoversi in continuazione con movimenti spesso circolari e un generale aumento delle difficoltà legate alla respirazione. A questi sintomi si associa la tensione muscolare, che può sfociare in casi gravi in contratture che interessano soprattutto la zona addominale e in crampi diffusi ai piedi e agli arti inferiori. Anche l'apparato dentale viene colpito, con manifestazioni di bruxismo notturno e digrignamento giornaliero.
Solitamente l'ansia si manifesta con nausee che portano di conseguenza a poco appetito e un indebolimento di carattere generale. Le nausee si accompagnano a cefalee, difficoltà digestive e legate alla deglutizione dei cibi. Il corpo umano è una macchina perfetta, per cui spesso i sintomi che colpiscono una zona si proiettano anche in altri apparati, coinvolgendoli in modo assoluto. Per questo motivo, le cefalee si accompagnano spesso a vertigini, a ronzii delle orecchie e ad una intensa salivazione. Per quanto riguarda i disturbi del sonno, l'ansia si manifesta con difficoltà ad addormentarsi e a trascorrere una notte completa riposando in modo sereno. Se questi sintomi interessano il fisico nella sua totalità, vi sono dei comportamenti e delle sensazioni che riguardano la sfera emotiva, i quali si manifestano con apatia, mancanza del desiderio sessuale e scarsa volontà di interagire con le altre persone. Questi comportamenti possono cronicizzarsi se l'ansia non viene curata nel modo giusto e aggravarsi se non viene prestata attenzione ai suoi risvolti psico emozionali.